GiovediSalerno2017La V edizione dei “Giovedì” di Salerno, tradizionale appuntamento di primavera con il Cinema dei Diritti Umani, in sinergia col Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, ha avuto luogo con il consueto sostegno dell’associazione ART TRE di Salerno. Nei giorni 4, 11, 18 e 25 maggio il programma dell’edizione 2017 ha toccato alcune questioni critiche della nostra società, a partire dalla delicata questione dell’accoglienza dei profughi e dei migranti, con specifico riferimento alla Siria, e proseguendo con una riflessione sulla socializzazione dei reclusi, con l’integrazione dei disabili a scuola e finendo con un’analisi delle prospettive di modifica del Trattamento Sanitario Obbligatorio.

Migranti, carceri, scuola e salute mentale hanno consentito ai “Giovedi” di Salerno di confermarsi una rassegna di cinema e di dibattito di alto livello, alla stregua di un minifestival che affronta, senza timori, temi di rilevanza nazionale e internazionale, ospitando testimoni e protagonisti che hanno commentato film di rilevante qualità.

“Portami con te” di Marta Cosentino, ci ha dato l’opportunità di parlare dei corridoi umanitari verso il Medio Oriente, in compagnia di numerose associazioni salernitane, per capire come la società civile può intervenire direttamente e attivamente nelle delicate questioni dell’accoglienza; “Revolver”, “Stanza 8” e “Pensieri d’amore”, tre cortometraggi votati dai reclusi del Padiglione Roma di Poggioreale nel recente concorso “Corti dentro”, hanno introdotto una serata sul lavoro dell’ASL 1 Napoli Centro per il recupero in carcere dei tossicodipendenti; “Vietato ai disabili” è il cortometraggio che l’associazione “Tutti a scuola!” ha scelto per mostrare i disagi dell’integrazione scolastica dei disabili e “87 ore”, documentario-denuncia di Costanza Quatriglio, ci ha fatto ripercorrere il calvario di Franco Mastrogiovanni, vittima di un TSO nell’Ospedale di Vallo della Lucania (SA), per dare speranza alla proposta di legge sul ricovero obbligato che è in discussione alla Camera.

Tra gli ospiti, una famiglia di profughi siriani ospitata a Salerno da alcune associazioni umanitarie, i dirigenti dell’ASL 1 Napoli Centro che operano nel padiglione Roma di Poggioreale, Stefano Vecchio e Marinella Scala, il presidente di “Tutti a scuola!”, Toni Nocchetti, l’avvocato Michele Capano, proponente della riforma del TSO e la giurista Andreana Esposito.

Il pubblico salernitano ha mostrato di gradire queste “puntate” sui Diritti negati, sempre intense e accompagnate da incontri con esperti e testimoni, sulla falsariga del format del Festival di Napoli. Per il primo anno, le proiezioni e gli incontri si sono svolti in sedi differenti dall’ART TRE, tra cui la chiesa di Sant’Apollonia e l’Istituto “Gennaro Barra”, registrando comunque un buon afflusso di pubblico.

Sarà cura degli organizzatori, ART TRE e “Cinema e Diritti”, aggiungere alla formula sperimentata dei “Giovedì”, quel pizzico di novità per lanciare la manifestazione, a partire dal 2018, verso maggiori traguardi a cui sembra di poter ambire.