E’ stato un bell’incontro, schietto, cordiale, quello che Claudia Gatti di Progetto Sur ha promosso al Nuovo Cinema Aquila del Pigneto, nel cuore della Roma ex operaia, tra il nostro Cinema dei Diritti Umani e il gruppo sostenitore di questa sala strappata anni fa alla mafia della capitale.

Claudia, da sempre sostenitrice del Cinema sudamericano e delle lotte del popolo argentino, ci ha invitati alla prima serata della rassegna “Tracce latinoamericane“ che ha aperto i battenti lunedì 13 maggio con la proiezione del sempreverde “Ni un pibe menos”, opera straordinaria di Antonio Manco, regista del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli. E’ tornato sul grande schermo italiano il dramma di Kevin Molina, un bambino di 9 anni vittima di un proiettile vagante nel barrio Zavaleta di Buenos Aires, con tutto il seguito della ribellione degli emarginati della capitale argentina e l’epopea della Garganta Poderosa, storico movimento guevarista che organizza il popolo delle favelas.

Il film, proiettato in una sala piena di argentini e attivisti reduci da lunghe stagioni nei luoghi raccontati dal film, ha raccolto consensi e nostalgie, ma ha anche segnato l’inizio della collaborazione del Festival di Napoli con uno dei più attivi presidi della Città. La vicinanza ideale del Nuovo L’Aquila con la sala napoletana (Spazio Forcella) dove il Festival organizza le sue serate più importanti è apparsa immediatamente evidente ed è stata più volte richiamata dai presenti, insieme con la antica solidarietà napoletana col Festival DerHumALC di Julio Santucho. Molti i punti di contatto tra le due iniziative e quindi quasi inevitabile la possibilità di riprendere il filo di questa serata.

E alla fine, come sempre, foto collettiva con il giornale della Garganta Poderosa!

La rete del Cinema dei Diritti Umani, lentamente, percorre il nostro Paese e si afferma attraverso le resistenze umane, urbane e periferiche, che vivono a margine delle nostre città, testimoniando lotte e trasformazioni dei nostri tempi.