Poggioreale2Sono stati solo due pomeriggi di lavoro, ma davvero senza un attimo di sosta, quelli che il Cinema dei Diritti Umani ha vissuto con i detenuti del Padiglione Roma del carcere di Poggioreale.

Il 19 e il 21 aprile scorsi si è svolto, nel carcere napoletano, il concorso “Corti dentro” che da alcuni anni, il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, in collaborazione con il Valsusa Film Fest, propone agli istituti di pena napoletani.

Il concorso, che vede ogni anno un gruppo di detenuti impegnati nella selezione di cortometraggi, in contemporanea con altre carceri italiane, quest’anno ha proposto 8 corti di vario argomento all’attenzione della giuria, composta da dieci reclusi della casa Circondariale di Poggioreale (NA). In particolare l’iniziativa è stata condotta con la collaborazione di un team di esperti dell’ASL 1 Napoli Centro, che opera da anni alla socializzazione dei detenuti ospitati nel padiglione Roma. Il programma in cui “Corti dentro” è stato incluso nel programma denominato “IV piano” che comporta azioni di coinvolgimento dei detenuti nel campo culturale e artistico.

Grazie al lavoro dei mediatori dell’ASL e alla regia dei dott. Vecchio e Scala, sono stati selezionati i componenti della giuria che, dopo una breve fase di introduzione ai criteri di valutazione di un film, si sono cimentati nel giudizio sulle opere in concorso. A risultare vincitore della competizione è risultato il film “Stanza 8” di Mattia Riccio che ha riscosso il maggior numero di consensi anche in altre carceri italiane, aggiudicandosi il primo posto in assoluto. Ma il risultato più importante lo hanno evidenziato i giurati stessi, chiedendo di continuare le “lezioni” informali, tenute dal regista Giovanni Meola, accompagnato dal critico Ciccio Capozzi e da Massimo Pepe che, per conto del Festival, hanno illustrato i valori artistici ed umani contenuti in un’opera audiovisiva.

Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, particolarmente grato alla Direzione dell’Istituto di Poggioreale e all’ASL 1 per l’opportunità offerta, ha messo a punto un programma di collaborazione con il carcere napoletano che si svilupperà nei prossimi mesi e confermerà la collaborazione tra l’ASL e i nostri volontari, per offrire opportunità di reinserimento a chi vorrà e potrà approfondire l’approccio col cinema appena sperimentato.