America Latina in fiamme

L’Amazzonia si estende per quasi sei milioni di chilometri quadrati coprendo nove stati latinoamericani; è il più grande polmone verde della Terra e negli ultimi tre mesi è stata oggetto di violenti e disastrosi roghi che fanno temere per la sua sopravvivenza.

Secondo le stime dell’agenzia Fanpage, dall’inizio dell’anno sono stati appiccati quasi 90mila incendi in Brasile, oltre la metà dei quali proprio nella Foresta Amazzonica. Si tratta principalmente delle cosiddette “queimadas”, i roghi che agricoltori e allevatori appiccano per ampliare i propri terreni a disposizione (per pascoli e colture) o per rigenerarli. Il World Resources Institute, l’organizzazione senza scopo di lucro che ha creato l’applicazione Global Forest Watch per monitorare in tempo (quasi) reale gli incendi in tutte le foreste del pianeta, ha stimato che oltre il 60% dei roghi viene appiccato proprio nel mese di settembre. Le stime indicano che, dall’inizio del 2019, cioè da quando si è insediato il nuovo presidente Jair Bolsonaro, sarebbero andati distrutti dai 3.500 ai 4.700 chilometri quadrati di foresta amazzonica. Si tratta di un dramma immenso per le popolazioni indigene, per la magnifica biodiversità e anche per il devastante impatto climatico.

Ma il clima dell’America Latina è caldissimo anche per l’aspetto politico inquietante che ha attraversato l’Argentina e sta attraversando il Cile, facendoci rivivere il dramma della dittatura degli anni ‘70, con l’intervento dell’esercito per frenare la protesta popolare che conta milioni di aderenti. Si è appena spenta l’eco degli scontri di piazza in Ecuador e solo pochi mesi fa il Venezuela era sull’orlo del colpo di stato. Cosa accade all’America Latina?

Il Festival inviterà a riflettere su questi temi ambientali e politici la sera di sabato 23 novembre nello spazio Comunale Piazza Forcella, a partire dalle 18.30, con l’aiuto di Valentina Ripa, ricercatrice dell’Università di Salerno, esperta di questioni ispaniche. La proiezione di “Gli uomini rossi – Birdwatchers” di Marco Bechis (Brasile, 2008, 108 min)  introdurrà la discussione. È previsto un intervento del regista.

Una performance musicale del cantante e compositore JOVINE concluderà la serata e la sezione EVENTI INTERNAZIONALI del XI Festival.