Per la prima volta il Festival del Cinema di Diritti Umani di Napoli, quest’anno, assegnerà un premio al film che più profondamente tratterà il tema della Pace.

E’ un riconoscimento che l’Ambasciata di Svizzera in Italia ha inteso promuovere  con la prospettiva di costituire, anche per gli anni a venire, un importante riferimento per il cinema di impegno sociale, in Italia e nel mondo.

Monika Schmutz Kirgoz

L’Ambasciata Svizzera in Italia è uno dei principali sostenitori del nostro Festival dal 2018, anno in cui il Festival ha curato, in accordo con il Ministero degli Esteri del Governo Elvetico e con le Nazioni Unite di Ginevra, la tappa italiana del Tour internazionale per la commemorazione del 70simo anniversario della Dichiarazione Universali dei Diritti Umani.

Questo rapporto di fiducia reciproca è stato consolidato, negli anni a venire, da un costante sostegno offerto generosamente dall’Ambasciata alle attività del Cinema dei Diritti Umani, per dare visibilità alle resistenze agli abusi di potere denunciate in tutto il Mondo.

Per quest’anno, non essendo stata costituita una sezione specifica all’interno del bando del Festival, la giuria dei selezionatori interni ha scelto alcuni film tra i 257 pervenuti da affidare al parere degli esperti dell’Ambasciata. Negli anni successivi si aprirà un settore specifico nel bando internazionale in cui gli autori potranno iscrivere le loro opere e sottoporle al giudizio di una Giuria nominata dall’Ambasciata.

E’ intenzione del Festival proporre alla Cooperazione Svizzera, una delle più qualificate e importanti operanti nel mondo, di sostenere la raccolta di opere del Cinema dei Diritti Umani particolarmente in Africa, continente che al momento è il meno presente nel panorama cinematografico del Festival napoletano.

A consegnare il primo Premio dell’Ambasciata Svizzera per la Pace, la sera della cerimonia di chiusura del Festival, il 20 novembre p.v., sarà il Ministro Michele Coduri.

Da parte nostra intendiamo esprimere profonda gratitudine all’Ambasciatrice Monika Schmutz Kirgoz per questa scelta che ci onora e ci consente di aprire una interessante prospettiva di collaborazione nel campo della cooperazione culturale e umanitaria.

Nota: la cerimonia di chiusura del Festival si svolgerà in presenza a partire dalle ore 17.00 del 20 novembre nella Biblioteca di Storia Patria del Castel Nuovo (Maschio Angioino) e sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Festival e consultabile dal giorno successivo, in differita, su www.cinenapolidiritti.online, sezione Eventi.