Author Archives: Maurizio Del Bufalo - Page 2
XIV Festival – The UN in Palestine
(Italiano) Venerdì 18 novembre è la volta della Palestina, il titolo della sessione di lavoro “UNO STATO POSSIBILE” è fortemente emblematico del tema trattato
XIV Festival – Working for peace
(Italiano) Il 17 novembre il Festival discute del rischio a cui sono esposti tutti gli operatori di Pace e se e come è possibile sostenerli durante il loro lavoro
XIV Festival – Opening evening dedicated to Luca Attanasio and Zakia Seddiki
(Italiano) Il Festival ha deciso di dedicare la XIV edizione alla memoria di Luca Attanasio e apre i suoi battenti il 16 novembre ospitando la moglie Zaika Seddiki
(Italiano) Una carovana d’amore, da Parigi, per Mimmo Lucano
(Italiano) Perché il villaggio globale è il futuro dell’Europa
XIV Human Rights Film Festival of Naples – UN: Peace (im)possible?
(Italiano) Cosa è stato l’ONU, quali errori non vanno più commessi e come possiamo tornare a sperare nella Pace sono i temi di questa edizione
(Italiano) Corti Dentro 2022 – Le voci dei giovani registi vincitori
(Italiano) Sono Flavio Ricci, napoletano, e Francesco Cibati, parmense, i due giovanissimi registi vincitori dell’edizione 2022 di CORTI DENTRO
(Italiano) 3 Giugno 2022: comincia da Riace una nuova Europa?
(Italiano) Dal cuore dell’istituzione europea un gruppo di donne e uomini prende decisamente posizione e viene a Riace a stringere la mano all’ex Sindaco Domenico Lucano e dirgli grazie
(Italiano) Il Cinema dei Diritti Umani in Ucraina – Parla Elena, direttrice di OKO Ethnographic Film Festival di Odessa
(Italiano) Cinque domande sulla sua missione e sul significato del Cinema dei Diritti Umani in questo momento, in Ucraina; ecco le sue risposte
(Italiano) I “Giovedì” di Salerno chiudono con l’abbraccio ad Emergency
(Italiano) Simonetta Gola, moglie di Gino Strada e responsabile della Comunicazione di Emergency, chiude, con un tocco di nostalgia, la IX edizione della rassegna
(Italiano) A colloquio con Veysi Altay, sulla strada del ritorno
(Italiano) La voce di un partigiano che non ha paura dei soprusi, delle dittature, della parte peggiore dell’umanità