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Nella serata conclusiva dell’VIII edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli sono stati dichiarati i nomi dei vincitori del concorso cinematografico. A condurre la serata del 14 novembre 2015 tenutasi presso il Teatro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, così come tutte le proiezioni precedenti è stata Sabrina Innocenti del Festival dei Diritti Umani.
La giuria di esperti, formata da Riccardo Noury, Vittorio Sclaverani, Lorenzo Cioffi, Giovanni Meola e Romano Montesarchio ha decretato:

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
THE CHICKEN di Una Gunjak
Efficace via indiretta nel raccontare la quotidianità di una guerra fratricida attraverso gli occhi di una bambina.

MENZIONE CORTOMETRAGGIO
ELECTRIC CHAIR di David Muñoz Velasco
Intelligente, forte e intramuscolare: una messa in scena per i diritti umani.

MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO/DOCUMENTARIO
GENTE DEI BAGNI di Stefania Bona e Francesca Scalisi
Quando i corpi diventano riflesso dei diritti di un’intera umanità. Uno sguardo là dove lo sguardo normalmente non si posa.

La giuria giovani invece, coordinata da Alessia La Montagna e formata da Lino Di Costanzo, Giosia Moccia, Marta Raffone, Aristide Russo, Fortuna Cestari, Lorenza Battimelli, Salvatore Langella, Federica Russo, Emanuela Castiello, Jessica Cavaliere, Anna Di Marzo, Delia Maria Di Sarno, Anna Matteo, Simona Porcaro
Anna Rande, Antonella Rega, Assunta Scognamiglio, Rebecca Wurzburger, Vincenzo Palumbo, Salvatore Terracciano, Luca Cozzolino, Carlotta D’Afflitto, Mirko Cipriano, Vinicio Stefanello,Federica Granata, Gaia Miele, Patrizia Sanaiello, Andrea Sessa, Anna Vignaturo, Maria Zasso, Chiara D’Agostino, Roberta Tammaro, Annamaria Bianco, Alessandro Cangiano, Liliana Capasso, Stratos Cotugno, Laura Cuccaro, Laura Della Peruta, Diego Di Liberti, Lorenzo Esposito, Salvatore Iodice, Antonella Maglione, Federica Migliaccio, Felice Perrella, Jean Daniel Patierno, Teresa Perretta, Rossella Pisaturo, Anna Valentina Savinelli, Fabio Scognamiglio, Ivana Celiento, Valentina Franzese, Marialuisa Iannuzzi, Francesco Miccio, Martina Piccolo, Todisco Roberto e Francesco Manzutti  ha decretato:

MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO
“UN GIORNO A WAMBA” di Francesco Mansutti e Vinicio Stefanello
Va oltre la cronaca dell’ordinario, conducendoci, attraverso un itinerario umano, nel quotidiano, bilanciando abilmente i ritmi e i tempi. Un’esperienza altruista, esemplare e potente. Un’opera sullo splendore del mondo e sull’irragionevolezza umana che rischia di demolire l’essenza dell’ambiente e del suo popolo.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
“LA SMORFIA” di Emanuele Palamara
Pellicola che mostra come la disabilità possa portare alla perdita della dignità umana, fatto che trova la sua perfetta risoluzione nell’amore della famiglia e nella solidarietà. L’abilità del regista sta nel condurre sia il protagonista sia il pubblico alla spiegazione del comportamento della sorella tramite la rivelazione finale, che avviene nel luogo in cui il suo talento è stato consacrato dal pubblico.

Il comitato di selezione del Festival composto da Luca Lanzano, Francesco Capozzi, Andrea Bagnale, Sabrina Innocenti, Marco Rossano e Gianluca Loffredo e Sandra Millot ha infine scelto il film vincitore del premio Arrigoni/MerKhamis per il lavoro più originale e coraggioso.
A vincerlo è stato 23,30 A CAPTIVE STORY di David Marrades con la seguente motivazione: “Per aver aperto una breccia sulla realtà dei ‘Centri di Identificazione ed Espulsione’ in Spagna, simbolo di quell’Europa posta al centro dei grandi flussi migratori e delle contraddizioni delle politiche di tutela dei diritti umani nel mondo, con uno sguardo crudo, sincero e poetico.”