XI Festival – Martedi 14 maggio allo Spazio Comunale Piazza Forcella, la seconda tappa di avvicinamento al Festival 2019 è dedicata alla memoria dei manicomi

L’XI Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è ancora lontano (20-30 novembre) , ma gli autori del Festival lavorano intensamente a tracciare il percorso di avvicinamento a quei giorni, ricordando a tutta la città di Napoli che le strade dei Diritti Umani e dei Diritti negati sono tante, troppe, e non vanno perse di vista.

Un film, come sempre, ci riporta nel problema della salute mentale. Da un’idea della psichiatra Alfonsina Guarino dell’ASL di Lauria (Potenza) è nato alcuni mesi fa il film “La giostra” di Ulderico Pesce, attore e regista teatrale lucano, che descrive  i ricordi di alcuni internati, persone che hanno provato la dura vita degli ospedali psichiatrici, anche giudiziari, finché sono esistiti. Avremo entrambi gli autori con noi, martedì 14, per tutta la giornata, a Napoli, ospiti dello Spazio Comunale Piazza Forcella (via della Vicaria Vecchia 23, Napoli) che ospita la Biblioteca Annalisa Durante, il luogo che da alcuni anni è diventato il nostro quartier generale, il simbolo di una resistenza urbana che non vuole trascurare la qualità culturale e i rapporti col resto del Paese e del mondo.

La giornata sarà divisa in due momenti: al mattino dalle 10 alle 13, alcuni studenti di istituti medi superiori napoletani (Liceo “A. Genovesi” e Ist. “F. Galiani”) scelti tra le scuole e le classi più attente al lavoro del nostro Festival, assisteranno alla proiezione de “La giostra” e poi incontreranno gli autori, Pesce e Guarino, e Fedele Maurano, direttore del Dipartimento di salute Mentale dell’ASL 1 di Napoli che, insieme con altri operatori del settore, introdurranno gli allievi alle professioni della psichiatria, della cura e dell’assistenza delle persone affette da disagio mentale.

Nel pomeriggio, dalle 18, dopo il saluto dell’Assessore alla Cultura Gaetano Daniele, sarà riproposto il film ad una platea di esperti e docenti universitari, tra cui il prof. Emerito Aldo Masullo, filosofo, e Francesco Piro, docente di storia della filosofia nell’univ. di Salerno. I commenti degli ospiti, degli autori e del dottor Maurano, saranno intervallati da letture di brani di Franco Basaglia e Sergio Piro curati dall’attore Enzo Salomone, accompagnato da Salvatore Cecere e dal suono del suo handpan.

Entrambe le sessioni di lavoro saranno precedute da momenti di presentazione curati dagli autori del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli. In chiusura saranno proposte alcune considerazioni sul caso di San Servolo, manicomio veneziano chiuso da Basaglia nel 1978, oggi museo e centro ricerche di documentazione clinica che ha ispirato il musicista Michele Gazich in alcune delle sue più recenti composizioni che ascolteremo prima di salutare il pubblico e gli ospiti.

La giornata offrirà l’occasione di una riflessione sullo stato della psichiatria del dopo Basaglia e sul valore della memoria dei luoghi di cura che non può essere dimenticata ed ispira, ancora oggi, discussioni e dibattiti sul futuro della sanità italiana e sul diritto alla salute per tutti.