carcere-pozzuoliRiprendiamo, in questa primavera, il lavoro svolto in questi anni nelle carceri campane (ed interrotto l’anno scorso) per ridurre le distanze tra il “dentro” e il “fuori”, attraverso l’iniziativa  che abbiamo sostenuto, dal 2010, con il Valsusa Film Fest.

CORTI DENTRO è un concorso cinematografico aperto a giurie di soli detenuti e detenute, che ha percorso l’Italia in questi anni, coinvolgendo Case Circondariali di varie regioni italiane, pur tra mille difficoltà legate alle rigidità dei regolamenti carcerari e alle differenti gestioni degli Istituti. E’ un concorso aperto a giurie composte da soli detenuti che invita le persone con limitazioni di libertà a giudicare opere audiovisive e film di provenienza italiana e internazionale.

Quest’anno il concorso, che vede coinvolti in Campania le Case di Poggioreale, Secondigliano, Pozzuoli e Arienzo, si avvarrà delle opere provenienti dal Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli (edizione 2020) e per la prima volta proporrà tre differenti categorie di concorso: cortissimi, corti e lungometraggi.

In particolare, le opere scelte per questa tornata sono:

  • Cortissimi:

2nd Class (Svezia) di Jimmy Olsson
2nd class

The pains of the sea (Iran) di Reza Masoudi
The paints of the sea

The city of honey (Iran) di Moein Ruholamin
The city oh honey

  • Corti:

Tonino (Italia) di Gaetano del Mauro
Tonino

La Napoli di mio padre (Italia) di Alessia Bottone
La città di mio padre

  • Lungometraggi:

La febbre di Gennaro (Italia) di Daniele Cini
La febbre di Gennaro

Siamo qui da vent’anni (Italia) di Sandro Bozzolo
Siamo qui da vent'anni

I temi di Diritti Umani esaminati dalle opere selezionate quest’anno sono quelli di maggiore impatto sociale tra cui i nazionalismi emergenti, il razzismo e le discriminazioni, l’integralismo religioso, le migrazioni, la criminalità organizzata e il valore delle giovani generazioni di emigrati.

Le proiezioni saranno organizzate con l’assistenza del personale specializzato operante nelle Case e con la più ampia partecipazione possibile di detenuti, che costituiranno le giurie che valuteranno i film proposti. A tutti i giurati sarà offerta una breve introduzione, curata dal personale del Festival, per illustrare i criteri fondamentali di valutazione di un’opera audiovisiva e cinematografica.

A conclusione del ciclo di proiezioni (presumibilmente al termine della prima settimana di giugno p.v.), saranno nominati i film e gli autori vincitori del concorso. In seguito, se le norme antiCovid lo permetteranno, saranno organizzati degli incontri con gli autori più votati che si renderanno disponibili a confrontarsi con i giurati, per analizzare la struttura delle opere più gradite e conoscere la loro storia, insomma per aprire un dibattito libero tra registi e detenuti.

CORTI DENTRO ha una storia ormai lunga e positiva, segnata da apprezzamenti, sia della platea carceraria che degli educatori carcerari, a cui l’impegno degli autori del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli ha dato, negli ultimi anni, un impulso determinante. L’edizione 2021 sta facendo registrare un interesse senza precedenti e lascia ben sperare per il futuro, forse anche in significativi cambiamenti a sostegno dell’azione educativa e socializzante del Cinema “oltre il muro”.