Pur tra molte difficoltà, dovute al persistere del virus Covid 19 e alla campagna vaccinale in corso, CORTI DENTRO 2021 è arrivato ancora una volta in porto, con un buon successo di pubblico e una discreta diffusione che, considerando le condizioni del contesto carcerario, sono addirittura esaltanti.

Quest’anno il Valsusa Film Fest, a causa del persistere della pandemia, non ha potuto lanciare il consueto concorso tra gli autori italiani e il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli ha proposto alcune delle sue opere migliori, selezionate nel concorso del XII Festival 2020, per offrire, alle giurie di detenuti e detenute, un’occasione artistica di grande qualità.

L’edizione 2021 di CORTI DENTRO ha quindi scavalcato ancora una volta le mura dei principali istituti di pena campani, Pozzuoli, Arienzo, Secondigliano e Poggioreale, confermando la grande attesa dei detenuti e del personale di supporto che ha sapientemente gestito questa opportunità che si conferma una dei momenti più originali del panorama culturale nazionale riservato agli ospiti delle case Circondariali Italiane.

La novità più interessante dell’edizione 2021 è stata sicuramente quella dell’introduzione di tre categorie di concorso che hanno dato modo di mettere a confronto, in maniera più omogenea, varie forme espressive cinematografiche. La scelta dei cortissimi ha permesso l’apertura dello spazio concorsuale a film brevi generalmente stranieri e, per i lungometraggi, ai giurati è stata richiesta una maggiore attenzione alle forme del linguaggio cinematografico e ai parametri espressivi più sofisticati. Determinante è stata la presenza e l’apporto professionale delle educatrici, Rosaria Varrella per il Carcere di Arienzo, Gabriella di Stefano a Secondigliano, Federica Tondo a Poggioreale e Adriana Intilla a Pozzuoli, a cui va il nostro più sentito ringraziamento per il lavoro svolto con attenzione e passione.
Ringraziamo, inoltre, i dirigenti degli istituti di pena coinvolti: Dott. CARLO BERDINI per la C.C. “Giuseppe Salvia” di Poggioreale, Dott.ssa GIULIA RUSSO per la C.C. “Pasquale Mandato” di Secondigliano, Dott.ssa ANNALAURA FUSCO per la C.C. “Gennaro de Angelis” di Arienzo (CE) e Dott.ssa MARIA LUISA PALMA per la C.C. Femminile di Pozzuoli (NA).

Ad aggiudicarsi il primo posto, rispettivamente, sono stati

  • Cortissimi: The pains of the sea (Iran) di Reza Masoudi
    The paints of the sea
  • Corti: Tonino (Italia) di Gaetano del Mauro
    Tonino
  • Lungometraggi: La febbre di Gennaro (Italia) di Daniele Cini
    La febbre di Gennaro

La nostra speranza è che i detenuti e le detenute coinvolte nel lavoro di valutazione abbiano davvero provato l’emozione che alcuni dei commenti espressi a margine delle votazioni, ci hanno confermato.

L’auspicio è che ora i registi italiani più votati possano incontrare i giurati che hanno visionato e giudicato le loro opere, per discutere di come questi film siano nati e quali fortune abbiano ricevuto in questi mesi. In genere questo è il momento più emozionante dell’intera manifestazione e , a causa dei ritardi subiti dall’edizione di quest’anno, di comune accordo con le Direzioni delle carceri interessate, abbiamo deciso che gli incontri saranno posticipati a settembre.

Per il momento possiamo solo ringraziare tutti coloro, detenuti, educatori e agenti di polizia penitenziaria, che hanno contribuito al buon esito di questa originale manifestazione che, da sempre, sfida le difficoltà burocratiche del mondo carcerario e, in questi mesi, ha dimostrato di non temere neppure la durezza della pandemia. E un grazie, per le bellissime parole che ci hanno rivolto, a tutti gli autori che hanno acconsentito che le loro opere fossero proiettate nel mondo lontano, e spesso dimenticato da molti, delle carceri italiane.