LA STORIA DI UMAR (ASS. LINEA D’OMBRA DI TRIESTE) E’ PRIMA TRA I CORTI

AL NAPOLETANO “SIC EST” IL PRIMATO NEI LUNGOMETRAGGI

Sic Est

Si è conclusa il 1° maggio u.s. la IX edizione di CORTI DENTRO, concorso cinematografico dedicato ai detenuti delle Case Circondariali italiane, giunto alla IX edizione e frutto della sinergia tra il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli e il Valsusa Film Fest.

Nonostante le gravi limitazioni imposte dalle misure anti-Covid e le difficoltà tecnico-logistiche che ogni anno incontriamo nel proporre i film del nostro storico concorso nelle Case Circondariali della Campania, anche quest’anno, grazie alla generosa collaborazione degli educatori e del personale di sorveglianza, siamo riusciti a portare a termine il concorso che vorrebbe avvicinare la comunità dei detenuti alla nostra quotidianità.

La proposta di quest’anno vedeva competere, nelle due categorie di concorso, CORTI e LUNGHI, tre film brevi e due lungometraggi, scelti nell’archivio del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli.

In particolare per i CORTI abbiamo proposto alle giurie di detenuti

  • DIPENDE TUTTO DA TE di Daniele Ceccarini [Italia, 2021, 15′]

Un giovane uomo che vive solo con il figlio improvvisamente perde il lavoro ed è costretto a trasformare la sua vita reinventandosi rider per una multinazionale di food delivery. Un corto che denuncia la drammatica situazione del lavoro in questa società.

  • GUARDING THE FOREST di Max Baring e Karla Mendes (UK, 2019, 26 ‘) con sottotitoli italiani

Il film racconta della protezione delle foreste nell’Amazzonia brasiliana. Segue i Guardiani della foresta e le forze di volontariato indigene che rischiano la vita pattugliando le loro terre e distruggendo i campi di disboscamento illegali. Dipinge un’immagine inquietante della futura sicurezza dell’Amazzonia, una regione che produce il 20% dell’ossigeno del mondo

  • UMAR di Francesco Cibati (ITA, 2021,15 ‘)

Umar, 24 anni, è arrivato a Trieste a piedi dal Pakistan dopo un terribile viaggio di 5 anni. Ha assistito alla morte del suo migliore amico, è stato torturato dalla polizia croata, ha rischiato l’amputazione della gamba e alla fine è stato salvato da Lorena Fornasir, attivista triestina dei Diritti Umani. È presidente di Linea d’Ombra, associazione che accoglie i migranti in arrivo in Italia dalla Rotta Balcanica che rappresenta per Umar un nuovo inizio.

Per i LUNGHI la sfida era tra i due

  • SIC EST di Flavio Ricci [Italia, 2021, 1h05′]

Alcuni giovani della periferia di Napoli ci raccontano e ci mostrano cosa vorrebbero gridare al mondo: che la periferia è più uno stato d’animo che un vero e proprio territorio geograficamente circoscritto. Sono solo giovani che sognano e desiderano risorse e opportunità da realizzare, che vogliono crescere e stare al mondo serenamente per, magari, cambiarlo

  • TEKOSER, IL PARTIGIANO ORSO di Dario Salvetti [Italia, 2021, 42′]

Da Firenze al nord della Siria, in Rojava e poi di nuovo a Firenze, passando per la battaglia di Afrin e gli ultimi giorni della campagna militare contro l’ISIS e con la minaccia incombente della Turchia di Erdogan: questa è la storia di Lorenzo Orsetti (“Orso”), un ragazzo di Firenze che alla fine del 2017 si è recato in Rojava, nel nord della Siria, per sostenere la rivoluzione dei popoli del Rojava e combattere l’ISIS.

Il conteggio finale delle preferenze, espresse secondo una scala di valori proposta ai giurati seguendo la progressione “Scarso (4 punti), Sufficiente (6 punti), Buono (8 punti), Ottimo (10 punti)”, ha rivelato una maggiore propensione dei giurati per le opere di attualità e, inevitabilmente, per quelle che riflettono fermenti e costumi di vita della comunità locale.

La somma delle preferenze ha quindi prodotto i seguenti risultati

Per i CORTI:

  • DIPENDE TUTTO DA TE punti 592
  • GUARDING THE FOREST punti 564
  • UMAR punti 594 (vincitore)

Per i LUNGHI

  • SIC EST punti 744 (vincitore)
  • TEKOSER, IL PARTIGIANO ORSO punti 712

Umar

Numerosi i commenti a margine delle proiezioni, curate, per quest’anno, esclusivamente dal personale interno delle Case Circondariali che dimostrano come, edizione dopo edizione, la manifestazione riscuota un crescente interesse tra i detenuti e i dirigenti del servizio sociale.

Ora è prevista la visita dei registi Francesco Cibati (UMAR) e Flavio Ricci (SIC EST) alle giurie che ne faranno richiesta; si tratterà degli attimi culminanti della nostra manifestazione che rivelano, generalmente, la curiosità dei giurati verso il mondo della creatività artistica e la disponibilità ad approfondire la conoscenza verso le professioni del cinema e dell’audiovisivo, ma anche la sensibilità verso la settima arte che offre ai detenuti un’occasione di forte collegamento con la realtà esterna al carcere.

Nelle prossime settimane, con l’aiuto degli educatori e delle educatrici delle CC di Secondigliano, Poggioreale e Arienzo, sarà programmato un calendario di visite degli autori ai giurati, visite che si svolgeranno, presumibilmente, nel prossimo mese di giugno.

Un grazie sentito, nel frattempo, alle educatrici dott.sse Gabriella Di Stefano (CC “P. Mandato” di Secondigliano), Federica Tondo (CC “G. Salvia” di Poggioreale) e Rosaria Varrella (CC. di Arienzo) senza il cui contributo professionale ed umano, CORTI DENTRO non avrebbe potuto offrire una nuova opportunità ai detenuti campani.