La Giuria Esperti valuterà il miglior lungometraggio e il miglior cortometraggio tra le 22 opere (7 lunghi e 15 corti) scelti dall’organismo selezionatore interno ed è composta da:

SANDRO RUOTOLO, napoletano, è giornalista dal 1974. Prima al quotidiano Il Manifesto, poi in Rai, a Mediaset e infine a La7.
Dal 2016 ha cominciato la sua collaborazione con FanPage.it dove è autore di un format, Italian Leaks, con cui conduce le sue inchieste.
Dal 4 maggio 2015 vive sotto scorta per le minacce del boss della camorra dei casalesi, Michele Zagaria.
È presidente del comitato d’inchiesta del Comune di Napoli sulla camorra ed è Presidente dell’Unione dei cronisti della Campania. Senza la libertà di stampa non c’è democrazia.

SANDRA LORENZANO è narratrice, poetessa e saggista “argen-mex” (nata a Buenos Aires, in Argentina, è andata in esilio nel 1976 e da allora è vissuta quasi sempre in Messico). Dottore di Ricerca in Lettere, insegna presso la UNAM (Universidad Nacional Autónoma de México) e presso la Escuela de Español del Middlebury College (Vermont, USA).
È specialista in temi delle culture e delle letterature latinoamericane relativi ai diritti umani, alla violenza e alla costruzione della pace. Dal 2017 al 2019 è stata vicedirettrice del Centro Cultural Universitario Tlatelolco e titolare della Unidad de Género del Coordinamento di Diffusione Culturale della UNAM; attualmente coordina il Progetto Internazionale “Cultura y migración” (UNAM-UNESCO-Universidad Autónoma de Madrid).
Collabora regolarmente con diversi media latinoamericani. Tra le sue molteplici pubblicazioni segnaliamo “Escrituras de sobrevivencia. Narrativa argentina y dictadura” (2001; Mención Especial en el Premio Nacional de Ensayo Literario José Revueltas), “La estirpe del silencio” (Seix Barral, 2015; ed. italiana Nova Delphi, 2019), “Herencia” (Vaso Roto Ediciones, 2019) e le opere collettanee “La literatura es una película. Revisiones sobre Manuel Puig” (UNAM, 1997; a cura di S. Lorenzano e A. R. Domenella) e “Políticas de la memoria: tensiones en la palabra y la imagen” (Ed. Gorla, Argentina, 2007; a cura di S. Lorenzano e R. Buchenhorst).

ELISABETTA PANDIMIGLIO è regista, autrice, scrittrice. Dalla seconda metà degli anni ‘80, scrive, realizza, dirige numerosi  lavori tra finzione e realtà. Proiettati in vari paesi del mondo ottengono numerosi premi tra cui tre Nastri d’argento.
Ha pubblicato romanzi, racconti, saggi, indagini, inchieste su condizione femminile e disagio sociale.
I suoi  film più recenti: “Sbagliate”  (2015);  “La cena di Toni” (2017) premio Ali per il progetto, premio giuria Mediterraneo Video Festival  2017, premio messaggio importante Lenola Inventa un film 2018, selezione ufficiale Nastri d’argento 2018; “Scuola calcio” (2018), di cui ha curato scrittura, riprese, direzione e supervisione artistica, realizzato dal Collettivo Mina per RAI Cinema, e riconosciuto d’interesse culturale nazionale.
elisabettapandimiglio.blogspot.com

ANTONIO PRATA, regista e gestore cinematografico, nato a Zurigo nel 1972 da genitori italiani e cresciuto in Italia fino alla maggiore età. Studia cinema e si diploma nel 2007, realizzando il film “Il resto di una storia”, miglior cortometraggio al Doclisboa, riconosciuto al Torino Film Festival con una menzione speciale e First Steps al Visions du Reel di Nyon.
Inizia a lavorare in diversi cinema come maschera, successivamente come proiezionista e, dal  2004, dirige la programmazione di varie sale nella Svizzera italiana, con particolare dedizione sulla relazione tra sala e pubblico e la diffusione sul territorio di film e di cinema indipendente.
Dal 2016 è direttore esecutivo e artistico del Film Festival Diritti Umani di Lugano. Ha terminato in questo periodo la lavorazione del suo nuovo documentario “Monsieur Pigeon”, interamente girato a Parigi.