Giuria Platea Diffusa

Da alcuni anni il nostro Festival ha ideato un sistema di diffusione dei film, collaterale a quello della proiezione collettiva in sala, attraverso l’istituzione di una giuria popolare che opera, con varie modalità per premiare il film più apprezzato dal pubblico con la Menzione della Giuria Platea Diffusa. Quest’anno, le costrizioni dovute alla pandemia Covid ci hanno portato a rafforzare quest’azione che raccoglie, nel tempo, sempre più adesioni. In merito a ciò, abbiamo lanciato un appello dalla nostra pagina Facebook e diffuso l’informazione tra Fondazioni, Cooperative, Associazioni, ONG. Con nostra grande soddisfazione hanno risposto 111 persone di varie età, classi sociali e professioni, la metà delle quali anche disposte a visionare i film in lingua inglese. Tra i giurati, provenienti da tutta Italia, ci sono singoli cittadini, ma anche professionisti di settori rilevanti del mondo del Cinema dei Diritti Umani, dell’associazionismo italiano e internazionale, una rappresentanza dei soci della Rete ITER – IARD, studenti universitari e, in particolare, un gruppo di studenti e docenti della Laurea magistrale in Media, Arti, Culture dell’Università di Teramo, una Rappresentanza dell’Atlante dei Conflitti e delle Guerre e dell’ UKI (Ufficio Kurdistan Italiano). Ogni giurato visiona, da casa, attraverso la nostra piattaforma, almeno due film della Sezione DOC e 3 della sezione SHORT: in questo modo ogni film viene valutato, su una scheda/questionario appositamente creata, da 16-20 spettatori. La media pesata dei giudizi ottenuti determina l’assegnazione della Menzione.

Giuria Youth

Quest’anno la Giuria Youth è stata composta prevalentemente da giovani tra i 13 e i 20 anni che risiedono nelle periferie urbane della città di Napoli e sono seguiti da educatori, accompagnatori, o anche da un team di operatori di servizio civile. Il Festival chiede collaborazione nell’individuazione di giovani che possano far parte della Giuria Giovani e contribuire, dopo una breve formazione curata dagli esperti del Festival, all’assegnazione di una Menzione Youth per i film che abbiano come argomento le tematiche minorili e giovanili realizzati da e/o per i giovani. Quest’ anno i ragazzi hanno selezionato i film pervenuti nella Sezione Youth del concorso e si sono confrontati tra loro, anche “a distanza”, per l’individuazione di una terna all’interno della quale sarà scelto, sempre da tutti loro, il prossimo 28 novembre, il film vincitore. Tra le organizzazioni di tutela di giovani e minori che hanno collaborato ricordiamo Ass. Claudio Miccoli, Ass. Annalisa Durante di Forcella, Gruppi scout AGESCI, Mani Tese, Ass. minori di Nisida, Associazione Expoitaly di Torre del Greco, Sottosopra Napoli – Movimento giovani per Save the Children, e due classi dell’Istituto Elsa Morante di Scampia.

Giuria FICC

Nato da una collaborazione intrapresa abbastanza recentemente tra il Festival e la Federazione Italiana dei Circoli Cinematografici (FICC), il premio della FICC verrà assegnato da una giuria composta esclusivamente da esperti nominati dalla Federazione e scelti tra i rappresentanti di alcuni circoli italiani. Il premio, al di là del valore simbolico (un’opera originale di un artista napoletano), verrà assegnato al corto e al lungometraggio ritenuti migliori dalla giuria FICC ma avrà un risvolto molto interessante, che rafforza il valore del nostro Festival perchè consentirà ai due film scelti, di essere distribuiti nella prestigiosa rete nazionale dei circoli FICC che conta centinaia di punti di proiezione. Il premio è assegnato nella serata finale del Festival, sabato 28 novembre 2020.

Giuria Ciak Migraction

Dalla pluriennale collaborazione tra il Festival del Cinema dei Diritti Umani e la Cooperativa Sociale Dedalus di Napoli, è nato, per l’edizione 2020, il Premio Ciak Migraction che conclude un Progetto Europeo che la Cooperativa Dedalus ha condotto in collaborazione con altre realtà associative italiane. Il progetto ha come obiettivo la cancellazione dello stigma che accompagna i giovani migranti di seconda generazione, troppo spesso bersaglio di detestabili luoghi comuni come quello che li considera una forza inerte o, di volta in volta, una forza lavoro alternativa che toglie opportunità ai nostri giovani. Il Festival ha quindi deciso di raccogliere la proposta della Cooperativa Dedalus e ha istituito una sezione specifica di concorso che ha raccolto 19 film sull’argomento specifico e ne ha selezionati 3, tra i quali sarà scelto il vincitore. La Giuria è composta da autori del nostro Festival e da operatori della Dedalus, accompagnati da componenti del progetto Ciak Migraction. Il premio consiste in una somma di 500 euro che è assegnato il giorno 24 novembre, nella giornata di Festival interamente dedicata all’evento.