Con i suoi 75 anni di storia recente, la Palestina è un banco di prova unico per le politiche neocolonialiste e per le strategie internazionali di Israele, il Paese che domina di fatto, con l’occupazione, gran parte del territorio che viene riconosciuto come storicamente appartenente ai Palestinesi e che si autodefinisce la più grande democrazia del Medio Oriente. Anche qui, come per il popolo Saharawi, le Nazioni Unite hanno mancato in pieno alla propria missione e le loro raccomandazioni, le loro determinazioni, sono cadute sistematicamente nel vuoto, ignorate dallo Stato d’Israele.

L’attenzione del Festival si appunterà sulla vicenda umana di un regista internazionalmente famoso, Mohammad Bakri, di cittadinanza israeliana ed origini palestinesi, che venti anni fa realizzò un film molto contestato nel suo Paese, “Jenin, Jenin”. Il film gli è costato una persecuzione costante che prosegue ancor oggi. Questo incessante accanimento ha distrutto la sua carriera e lo ha sottoposto a numerosi processi per vilipendio di Israele. Il film racconta dell’attacco militare ad un campo profughi, nel 2002, in cui persero la vita numerosi palestinesi e di cui il primo ministro Ariel Sharon si giustificò dicendo che nel campo erano nascosti alcuni pericolosi terroristi.

Nella sessione di lavoro dedicata alla Palestina, il Festival proporrà un’intervista a Mohammad Bakri, curata dal figlio Adam, in cui il regista racconta alcune storie personali legate al film, evocando ricordi e considerazioni. Il caso di Bakri è emblematico della repressione del dissenso palestinese in Israele ed offre l’opportunità di diffondere un messaggio di resistenza e solidarietà con il regista per aiutarlo a sostenere l’impatto delle azioni legali che gli sono state intentate contro.

Lo studioso napoletano e attivista per i Diritti Umani, Gabriel Traetta curerà alcuni aspetti di indagine sul neocolonialismo israeliano. Insieme con Luisa Morgantini, presidente Assopace Palestina ed amica personale di Bakri, collegata in video, commenteranno l’importanza storica del film  “Jenin Jenin” di Bakri, attraverso alcune immagini che saranno proiettate durante il dibattito.

Nota: la serata Palestinese del Festival sarà tenuta, in presenza, nello Spazio Comunale Pizza Forcella venerdì 12 dalle ore 18.00 e trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Cinema dei Diritti Umani di Napoli. La registrazione sarà disponibile dal giorno dopo nella sezione Eventi del sito www.cinenapolidiritti.online che ospita anche i film in concorso.